C'è chi dice che a questo punto i soldi delle rette sono buttati nel cesso, io invece credo sia stata una gran trovata. Lui è brillante, io lo adoro... penso addirittura che darò un'altra possibilita all'inaffrontabile "Non si muore tutte le mattine" che mi è stato regalato qualche anno fa e che si è meritato la mia attenzione per sole quaranta pagine.
Lui si commuove ai concerti di Salvatore Adamo, io a quelli di Manuel Agnelli.
Lui è un genio; la Bibbia e la città di Troia, la passione e la fusione, la -mia- commozione (maledetti ormoni!) con L'Usignolo e la Rosa di Oscar Wilde, la simil-rivolta popolare a metà della Marcia del Camposanto, sacralità e profanazione, maschere di notte, pellicce e mitologia, viaggi, l'arte e l'egoismo dell'artista, le poesie, ispirazioni, il botta e risposta con Bergonzoni. Timidezza che così non è, sovraccarico di idee come brain storming.
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